Recensione "Afrodite bacia tutti" di Stefania Signorelli
Miti greci sonnecchiano, ma non troppo, in corpi contemporanei. Perchè gli dèi non solo non sono morti, ma godono di ottima salute.
Abitano in questi tredici racconti "caleidoscopio" Mida, che non è un re ma ha il vizio dell'oro e teme di condividerlo con gli sbarcati; Narciso, che ama solo se stesso e i selfie che lo ritraggono; Ercole, manovale malinconico con ex moglie molto a carico; Penelope, fedele a una città perduta; la bella Elena, che perde, alla lettera, la propria testa per Paride; Achille, responsabile aziendale delle risorse umane pi ù che annoiato dalla mediocrità che lo circonda; Afrodite, sospirata da tutti (marito Efesto compreso); Pandora, che ha per vaso la propria mente e tenta invano di nasconderci ogni paura; Persefone, in crisi matrimoniale; Arianna, che ha perduto sia Teseo che il filo. E se Anchise è parcheggiato in casa di riposo, ovviamente Megera non può che essere un'ex fidanzata vendicativa quanto machiavellica.
Stefania Signorelli, classe 1973, è una maestra. Dopo aver conseguito i titoli in "Operatore dei servizi bibliotecari", "Scienze dell'educazione" e "Scienze della Formazione primaria", è uscita dal tunnel della saggistica e ne è lieta.
Recensione
Originale, geniale ma nello stesso tempo semplice e lineare.
Ringrazio
di vero cuore Stefania Signorelli per avermi donato questa raccolta di
bellissimi racconti e di avermi dato la possibilità di recensirli.
Con
questo primo romanzo l'autrice non solo rievoca la storia degli Dei, ma
ne descrive le vicende reinterpretandole e adattandole ai nostri
giorni. E lo fa nella maniera più naturale possibile, come se il posto
di queste divinità e di questi miti non fosse mai stato l'Olimpo ma la
terra in questo millennio, lasciando comunque invariati i loro caratteri
e sentimenti.
È molto carino anche il fatto che,
gli avvemimenti si intreccino con la vita delle persone comuni e fanno
davvero riflettere. Come quella di Narciso per esempio ( il mio racconto
preferito) che prima seduce e poi accusa di aver abusato di lui, la sua
terapeuta, che ne è perdutamente innamorata.
Ad
avvalorare questo libro è anche la scrittura, chiara e pulita, senza
troppi fronzoli e se avete avuto modo di leggere altre mie recensioni,
avrete capito che io odio immensamente le opere che si dilungano in
discorsi e descrizioni non necessari, rendendo le pagine pesanti. Bene,
invece adesso siamo davanti ad un testo che si legge piacevolmente.
Tenendo
conto che questa è la prima opera di Stefania Signorelli e premiando il
fatto che si sia lanciata nella creazione di un lavoro diverso dai
soliti romanzi, do 4 stelline e la fiducia che il prossimo sia
altrettanto interessante!
Maura
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