Recensione "Scarlet" di Marissa Meyer

Salve, lettori!
Eccomi di nuovo con la recensione di "Scarlet", secondo libro della saga delle Cronache Lunari!

Scarlet - Cronache Lunari #2

Anno 126, Terza Era. Androidi e umani popolano le strade di Nuova Pechino, sotto lo sguardo implacabile degli abitanti della Luna. Cinder, giovane cyborg e legittima erede al trono lunare, evade dalla prigione in cui è stata rinchiusa per partire alla volta di Parigi, alla ricerca della donna che in passato l'ha nascosta dalla malvagia Regina Levana. Il suo destino si intreccia a quello di Scarlet, giovane contadina francese costretta ad abbandonare la sua fattoria per ritrovare la nonna, scomparsa senza lasciare traccia. Insieme, con l'aiuto dell'ambiguo Wolf, esperto di combattimenti clandestini, e dell'affascinante cadetto Carswell Thorne, Scarlet e Cinder scopriranno di dover combattere un nemico comune: la Regina Levana, pronta a scatenare la guerra per indurre il principe Kai a sposarla e affermare la supremazia dei Lunari sulla Terra. Vigilata da una luna ostile e minacciosa, Scarlet, moderna Cappuccetto Rosso, dovrà attraversare una città insidiosa come il profondo del bosco, e scoprire se dietro il conturbante Wolf si nasconde un alleato... o un predatore.

Se Cinder mi aveva lasciato con l'amaro in bocca per quello scherzetto sul segreto della protagonista, questo libro merita 5 stelline tonde tonde! E' molto raro che io trovi il secondo libro di una saga migliore del primo, eppure con Scarlet è stato così. Sarà per la ventata di novità data dall'intrecciarsi dei due retelling, sarà per i nuovi fantastici personaggi che l'autrice ha introdotto, ma mi ha tenuta attaccata fino all'ultima pagina in un modo che solo un'altra saga è riuscita a fare - e non a caso si tratta della mia saga preferita, ma non farò spoiler in proposito perché ne parleremo a breve con la recensione del nuovo libro! Comunque, dicevo, di solito non leggo 3/4 di libro in un giorno, perché fingo di avere una vita sociale, ma non riuscivo proprio a staccarmi dalle pagine.
Cercherò di non fare spoiler anche stavolta, quindi partirò brevemente dalla trama ribadendo che anche questo libro è un retelling di una favola famosissima, ovvero Cappuccetto Rosso. Scarlet è una ragazza appena maggiorenne che cerca disperatamente sua nonna, rapita da un'organizzazione criminale per via di informazioni sulla legittima erede al trono lunare. La sua storia si intreccia con Wolf, un uomo misterioso e ambiguo che in principio sembra volerla aiutare - badate bene, ho detto "sembra". Ciò che ho trovato migliore rispetto al primo libro, infatti, è proprio quella sensazione perenne di ansia e suspense che avevo trovato già impressionante in Cinder, ma qui... be', posso solo immaginare l'agitazione che metteranno i prossimi due libri, se questo è l'andazzo! Adoro il fatto di essere colta di sorpresa ogni volta e di credere di aver capito qualcosa che invece si rivela totalmente sbagliata! In pratica sto lì a sperare che vada tutto bene e poi BOOM succede il casino e inveisco contro tutti anche se alla fine sono contenta perché... boh, sono sadica e/o mi piace l'azione!
Insomma, con Scarlet ho provato tutto questo, e spero vivamente che sia lo stesso con i prossimi romanzi della saga, anche se mi è stato assicurato che non mi deluderanno! Inoltre in questo libro conosciamo nuovi personaggi le cui storie si intrecciano, come appunto Scarlet e Wolf con Cinder e Thorne, un Capitano evaso di prigione insieme a lei all'inizio del romanzo. Sono rimasta piacevolmente sorpresa dall'impeccabile capacità della Meyer di creare personaggi così interessanti e ben caratterizzati. Ognuno ha la propria personalità ben definita e questo non fa che rendere tutto più reale ed eccitante!
Niente da dire sullo stile di scrittura, che trovo molto fluido e dettagliato. Ripeto, se vi piacciono le saghe un po' folli, che mischiano il genere distopico al fantascientifico al romantico, questa è quella che fa per voi!
Per ora è tutto e... alla prossima recensione!

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