Blogtour "La locanda dove il mare parla piano" di Emma Sternberg

Ciao a tutti cari lettori! Oggi ho il piacere di dare inizio al blogtour di questo splendido libro, portandovi a spasso per New York. 



La locanda dove il mare parla piano
Emma Sternberg
Sperling & Kupfer
prezzo ebook: 9,99 euro
prezzo cartaceo: 16,07 euro



Quando Linn perde in un solo giorno fidanzato, casa e lavoro, impara due grandi lezioni. La prima: mai mettere tutta la tua vita in mano a un uomo. La seconda: mai disperare, perché la vita stessa sa sempre come sorprenderti. Di lì a poche ore, infatti, un certo Mr. Cunningham, "cacciatore di eredi", spunta dal nulla con una notizia sensazionale: Linn ha ricevuto una casa negli Hamptons da una fantomatica zia d'America. Lasciata la Germania con il primo volo per New York, Linn scopre così la Sea Whisper Inn, ovvero la locanda Sussurro del Mare: un'antica villa, un tempo adibita a pensione, dotata di parco, discesa al mare e - nuova sorpresa - cinque inquilini fissi. Sono i migliori amici della zia, cinque arzilli vecchietti che sanno come godersi la vita, tra Manhattan ghiacciati e riposini pomeridiani. Mentre Linn tenta di escogitare un piano per salvare dai debiti la casa e magari riaprirla ai turisti, è sempre più conquistata dai fantastici cinque e dai loro racconti affascinanti su zia Dorothy e sulla vita glamour che si era reinventata dopo la fuga dall'Europa. Ma in quella storia manca un dettaglio fondamentale, un segreto struggente di cui resterebbe traccia solo in un quadro, misterioso e introvabile. Proprio la ricerca di quel dipinto scomparso permetterà a Linn di aprire una porta su quel passato... e fare finalmente luce sul proprio futuro.


Chi non vorrebbe ricevere in eredità una villa simile in uno dei posti più affascinanti del mondo, ovvero gli Hamptons, a New York, dove l'upper class newyorkese e non solo, anche molti personaggi famosi, amano trascorrervi l'estate, in splendide abitazioni che noi, umili umani, possiamo solo riuscire ad immaginare? Io lo vorrei, ovviamente, ma mi è concesso solo in sogno. 
Paesaggi da sogno, appunto, con ville che si affacciano sull'oceano, giardini meravigliosi che anticipano la sabbia. Un luogo dove io trascorrerei volentieri anche l'inverno, non solo l'estate. Ma New York, cari lettori, non è solo questo.
Non molti sanno che amo questo luogo, scenario di tanti film e romanzi, in maniera appassionata, forse proprio grazie a quei tanti film e romanzi che la raccontano. Oggi provo a farlo io, portandovi nei posti che più la caratterizzano e che hanno fatto di New York, la città che tutti sognano di vivere.
La prima cosa a cui si pensa, quando viene in mente New York, è senz'altro la Statua della Libertà.


Essa domina New York City dalla Liberty Island sul fiume Hudson. Svetta alta verso il cielo, con una fiaccola tra le mani che sembra essere guida e benvenuto per chi arriva a New York. Molti non sanno che la Statua della Libertà, in scultura e struttura, è opera dei francesi: Auguste Bartholdi e Gustave Eiffel. Sì, quello della torre a Parigi. Inaugurata nel 1886, venne donata proprio dai Francesi agli Stati Uniti, in occasione del centenario dell'indipendenza. Forse e senza forse, è il monumento più rappresentativo di New York e degli interi USA.


Se parliamo di New York, parliamo per forza di Central Park, uno dei parchi cittadini più belli del mondo, a mio modesto parere. Il polmone di New York, l'oasi felice, il luogo in cui sognare è quasi un dovere. Si trova nel quartiere di Manhattan, quasi a ricordare a chi corre su e giù per lavoro, che ogni tanto servirebbe una pausa.
Il parco, come ho già detto, è un vero sogno, soprattutto in inverno sotto la neve. Ci sono diversi laghi artificiali, piste di pattinaggio, giochi per bambini, sentieri solitari dove ci si può sedere e, per chi ama leggere come molti di noi, sfogliare in santa pace un buon libro. Una tappa obbligata.

Un altro luogo che definisce New York è il ponte di Brooklyn. Non so quante stampe ho visto di questa fantastica struttura che sembra un passaggio tra un sogno e il cielo. Forse è il luogo più fotografato della storia. Con ragione. Di notte, con le luci che si riflettono sull'East River, è qualcosa di eccezionale. Collega Manhattan a Brooklyn

L'Empire State Building è quella che io definisco la colonna di New York. Forse il grattacielo più famoso e più alto della città, almeno da quando le Torri Gemelle non ci sono più.
Forse molti lo ricorderanno perchè King Kong ha osato sfidare la forza di gravità scalandolo. 





Con Time Square non parliamo propriamente di monumento, ma è di sicuro la piazza più rappresentativa di New York. Attira turisti come mosche e pare di sentirla viva anche solo attraverso le foto. Luminosa come poche piazze, con le luci  degli schermi su cui scorre la pubblicità, i grandi cartelloni, le insegne dei negozi e dei teatri, Time Square è piena di vitalità, una vitalità che si esprime nel traffico e nel via vai di gente a tutte le ore del giorno e della notte. Non si ferma mai. 

Su New York e sui suoi luoghi più rappresentativi ci sarebbe molto da dire. Ce ne sono talmente tanti che potrei parlarvene per ore, ma mi fermo qui, sperando di avervi raccontato quanto di meglio c'è a in questa meravigliosa città, luogo da sogno, luogo di sogni, di film, e soprattutto di storie, quelle che tanto amiamo trovare in molti romanzi.


Continuate a seguire il blogtour per scoprire di piú su questo libro!


Commenti