Recensione "Noi siamo tutto" di Nicola Yoon

Madeline Whittier è allergica al mondo. Soffre infatti di una patologia tanto rara quanto nota, che non le permette di entrare in contatto con il mondo esterno. Per questo non esce di casa, non l'ha mai fatto in diciassette anni. Mai un respiro d'aria fresca, né un raggio di sole caldo sul viso. Le uniche persone che può frequentare sono sua madre e la sua infermiera, Carla. Finché, un giorno, un camion di una ditta di traslochi si ferma nella sua via. Madeline è alla finestra quando vede... lui. Il nuovo vicino. Alto, magro e vestito di nero dalla testa ai piedi: maglietta nera, jeans neri, scarpe da ginnastica nere e un berretto nero di maglia che gli nasconde completamente i capelli. Il suo nome è Olly. I loro sguardi si incrociano per un secondo. E anche se nella vita è impossibile prevedere sempre tutto, in quel secondo Madeline prevede che si innamorerà di lui. Anzi, ne è sicura. Come è quasi sicura che sarà un disastro. Perché, per la prima volta, quello che ha non le basta più. E per vivere anche solo un giorno perfetto è pronta a rischiare tutto. Tutto.

Ho da poco terminato il romanzo e trovare le parole per parlarne, questa volta più che mai, mi risulta abbastanza complicato. Mi ha rapito, mi è entrato dentro lasciandomi con un magone e un senso di vuoto alla fine, grazie alla scrittura fantastica della Yoon e dei personaggi che ha creato, sviluppando attorno a loro una storia che, oggettivamente parlando, ogni autrice vorrebbe scrivere. 

"Ti ricordi quando abbiamo letto insieme per la prima volta Il Piccolo Principe? Ci sono rimasta così male che alla fine morisse. Non capivo come potesse scegliere la morte solo per ricongiungersi alla sua rosa. Ma adesso credo di capirlo. Non stava scegliendo di morire. La sua rosa era tutta la sua vita. Senza di lei, non si sentiva realmente vivo."

Madeline soffre della SCID, una malattia che le impedisce di uscire di casa, pena la morte per combustione. Ha perso il padre e il fratello in un incidente stradale e vive da sola con sua madre, un medico, e Carla, la sua infermiera di origine spagnola, a cui è profondamente legata.
Quando Olly si trasferisce di fronte casa sua Maddy viene attratta subito dal ragazzo vestito di nero, e prevede già che si innamorerà di lui. 

Una sera Olly comincia a scrivere sul vetro diretto verso la stanza di Maddy, che è alla finestra, attirata da un rumore sul vetro. Il ragazzo le scrive la sua mail e i due iniziano a parlare dal computer, guardandosi attraverso la finestra. 
Ma, come aveva previsto Maddy, i due si innamorano, e improvvisamente quello che possiede non le basta più. 
Iniziano col vedersi, di nascosto dalla madre di Madeline, fino a quando i due non decidono di scappare insieme alle Hawaii, alla scoperta del mondo dal quale Maddy è stata isolata per tanti anni. Ma questo viaggio la porterà ad una scoperta fondamentale, che le farà capire molto di più sul suo passato e che la farà dubitare su una persona in particolare...

Una storia emozionante, dei personaggi dolci e affascinanti, una penna incredibile e uno stile semplice e dei temi importanti. Tutto questo si chiama Nicola Yoon. 


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