Blog tour "Un piccolo favore" di Darcey Bell

Ciao a tutti, oggi ho il piacere e l'onore  di presentarvi un fantastico thriller, che uscirà domani per la Rizzoli. La mia tappa si occuperà degli estratti piú significativi del libro. Spero vi piacciano, fatemelo sapere con un commento!

Mia madre diceva sempre: tutti hanno dei segreti. Ecco perché non si riesce mai a conoscere davvero qualcuno. O a fidarsi di qualcuno. Ecco perché non si riesce mai a conoscere davvero se stessi. A
volte abbiamo segreti persino con noi stessi.

La mia migliore amica è scomparsa. Non se ne hanno notizie da due giorni. Si chiama Emily Nelson. Come sapete, non pubblico mai i nomi
dei miei amici sul blog. Adesso, però, per ragioni che capirete presto, sono costretta a sospendere (temporaneamente) questa rigida politica
di anonimato.

Dopo che il film è finito, ho chiesto a Emily: «Pensi che nella realtà qualcuno potrebbe mai fare una cosa del genere?».
Emily è scoppiata a ridere. «La mia dolce, ingenua, Stephanie. Resteresti a bocca aperta se sapessi quello che le persone sono capaci di
fare. Cose che non ammetterebbero davanti a nessuno... neanche a se stesse.»

Le mamme sanno quanto è difficile farsi una bella nottata di sonno senza l’eco di certe storie spaventose che ti rimbomba nelle orecchie.
Prometto sempre a Emily che leggerò più libri della Highsmith. Ma adesso vorrei non aver letto quello in particolare.

E quando la tua migliore amica scompare, non è certo il genere di storia a cui vuoi pensare. Non che io pensi che il marito di Emily, Sean, potrebbe farle del male. Ovviamente tra loro c’era qualche problema.
In quale matrimonio non ce ne sono? E io non sono certo la fan numero uno di Sean. Ma fondamentalmente è (credo) una brava persona.

Sono due giorni che non si fa vedere, che non mi chiama e che non risponde ai miei messaggi e alle mie telefonate. È successo qualcosa
di brutto. È svanita nel nulla. Non ho idea di dove sia.

Era una bella sensazione dire una cosa che non avrei mai potuto dire a mio marito. Se lui mi avesse chiesto che cosa intendevo con folle e
io glielo avessi spiegato, la vita così come la conoscevamo sarebbe finita. Naturalmente quella vita è finita lo stesso. La verità trova sempre
il modo di venire a galla.

Fu durante uno dei periodi in cui stavamo mantenendo davvero la nostra promessa che conobbi Davis. Il bravo ragazzo per eccellenza, purché non lo si contraddicesse sul colore di una vernice o la collocazione di un divano. Com’era solido, perbene e generoso! Aveva a cuore il pianeta, il futuro. Voleva una famiglia, una casa. Era così onesto, così sincero. Sembrava che vivesse in un mondo pieno di luce in cui le persone facevano le cose giuste e non andavano a letto con i loro fratellastri.


Continuate a seguire il blog tour di questo fantastico libro! 





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