Recensione "La bugia perfetta" di Emily Elgar

Finalmente posso parlarvi della lettura che mi ha tenuto compagnia in questa settimana e che mi ha, letteralmente, lasciata senza parole. Si tratta de La bugia perfetta, il fantastico esordio di Emily Elgar edito da TimeCrime Fanucci.

La ragazza del treno vi ha sconvolto? Questo thriller psicologico vi terrà incollati alle pagine!
Quando Cassie Jensen arriva nel reparto di terapia intensiva al St Catherine’s Hospital, Alice Marlowe, l’infermiera che si occupa delle sue cure, ne rimane inspiegabilmente affascinata. Quella fragile donna è stata trovata gravemente ferita in un canale lungo la strada, investita da un’auto pirata, ma il suo cuore nasconde qualcosa di tormentato e oscuro. Nello stesso reparto, Frank Ashcroft ha appena riaperto gli occhi dopo due mesi di coma. Solo un riflesso nervoso, pensano i medici, ma Alice è convinta che il paziente percepisca e comprenda quanto gli accade intorno. È Frank l’unico testimone dei dialoghi tra Cassie e le persone che vanno a trovarla. È lui a ricostruire nella propria coscienza, ora di nuovo vigile, un quadro di rancori, ossessioni morbose, rapporti familiari deteriorati, e a mettere insieme gli elementi che potrebbero far luce su quanto è accaduto a Cassie quella notte, sul ciglio di quella strada. Ed è Frank l’unico custode di un pericoloso segreto. Ma Frank è paralizzato nel suo letto, del tutto incapace di comunicare...
Un impressionante esordio letterario. Un thriller psicologico che vi terrà incollati alle pagine.
Bio.
Emily Elgar è cresciuta nelle Cotswolds e ha studiato a Edimburgo, dove ha conseguito il diploma in scrittura creativa presso la Faber Academy. Prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura, ha viaggiato molto lavorando per una ong. Attualmente vive a Londra con il marito. La bugia perfetta è il suo romanzo d’esordio.


La storia dei tre personaggi si intreccia grazie ad Alice, giovane infermiera. Dopo otto anni di matrimonio con  David e otto aborti spontanei, risente fortemente della solitudine e della mancanza di bambini nella sua vita. Per questa ragione quando arriva Cassie, una donna incinta la cui gravidanza è sopravvissuta, miracolosamente, ad un brutto incidente, il suo unico obiettivo è quello di proteggere quel bambino.
Cassie sembra una donna dalla vita perfetta. E' conosciuta da tutti come "la donna di Juice-C", per aver recitato in uno spot divenuto famoso, ed ha un marito che la ama. Ma quando conosce il suo vicino di casa, Jonny, che si lega a lei sicuramente, la gente comincia a farfugliare una presunta relazione tra i due e un tradimento da parte della fedele moglie. La loro, però, non è altro che amicizia, ma ciò non mette a tacere le numerose voci che continuano a girare e i dubbi della suocera, Charlotte, che si raccomanda con lei di aver premura, raccontandole la sua esperienza con il marito traditore.
Frank è un ex- bevitore, da due mesi in coma a causa di un ictus che lo ha ridotto, secondo il dottore dell'ospedale, in uno stato vegetativo persistente. Ma ciò che è considerato da tutti come uno stato vegetativo persistente per Alice è una sindrome del chiavistello, da cui l'uomo può guarire. 
Mentre tutti lo considerano come un vegetale lui è in grado di sentire tutto ciò che avviene nell'ospedale, evidente effetto collaterale dei medicinali che gli vengono somministrati. Infatti lui è l'unico che sa della donna che, di notte, va a far visita di nascosto a Cassie e che le chiede perdono. 
Alice è l'unica che occupa davvero di Frank. Quando gli altri non vogliono nemmeno imparare il suo nome lei gli racconta di sè, considerandolo come un amico più che un malato. Frank, invece, in mancanza di Alice  riprova la stessa sensazione che provò da bambino quando la madre si ammalò per un breve periodo di tempo. Forse perchè Alice è l'unica che lo capisce, e capisce la sua solitudine. 


Tanti argomenti attuali si intrecciano e si incastrano perfettamente in un thriller che ti tiene sospeso fino all' ultima pagina, con dei colpi di scena che arrivano proprio quando non te lo aspetti.
Alice cerca di farsi strada nella mente di Cassie, percorrendo i suoi stessi passi e incontrando le stesse persone, addentrandosi nel suo passato decisa a salvare ad ogni costo la minuscola vita che cresce dentro la povera donna, a cui il destino ha voluto dare, a differenza sua, una seconda opportunità.
Emily Elgar descrive la psiche di ogni personaggio giustificando ogni sua azione e utilizzando una pulizia letteraria tale da essere considerata la regina indiscussa dei thriller psicologici. 

Lo consiglio sicuramente con 5 stelle!
Grazie alla Fanucci per la copia!

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