Intervista ad Alessandra Angelini

Buongiorno e buona domenica care lettrici sulla finestra,
come sapete mi sta piacendo un sacco questo mio fare la giornalista che anche oggi sono qui con un' autrice, Alessandra Angelini, autrice de "Non dirgli che ti manca" per la Newton Compton. Vi lascio all'intervista e buona lettura!



1 - Quando è nata la tua passione per la scrittura?
la mia passione per la scrittura nasce dalla lettura. Leggo sin da quando ero piccola ma allora canalizzavo la fantasia nei giochi; crescendo, le storie che immaginavo sono divenute sempre più complesse e la fantasia non bastava più tenerle a 'bada'. Ho iniziato a scriverle per gioco, solo anni più tardi mi sono accorta di non poterne più fare a meno. Ora è una sorta di medicina contro lo stress del lavoro, della vita di tutti i giorni.

2 - Ti aspettavi tutto il successo che hai avuto?
“Non dirgli che ti manca” è il primo libro che ho pubblicato e il riscontro che ho avuto è stato straordinario, decisamente inaspettato e bellissimo. Quando scrivi un libro sei un po’ un eremita, per me almeno è stato così, non ho parlato del libro con nessuno finché non sono arrivata in fondo alla stesura poi, da quando è uscito, è stata una caduta nel vuoto. Aspetto, sperando che piaccia ai lettori. Ogni messaggio che ricevo mi ripaga delle tante ore spese davanti al portatile.

3 - Se dovessi scegliere il tuo ragazzo ideale in base ai personaggi letterari o delle serie tv, chi sceglieresti?
Questa domanda è difficilissima, ho un elenco di book boyfriend chilometrico, se ci mettiamo le serie tv sono finita! Dovendone scegliere uno solo ti direi Jaime Fraser, da “La straniera” della Gabaldon.

4 - Due aggettivi che ti descrivono.
Determinata e testarda.

5 - A chi ti sei ispirata per la creazione dei tuoi personaggi?
I personaggi del libro sono frutto della mia fantasia, mi piaceva che fossero  originali e liberi di esprimersi senza essere vincolati a personaggi reali; pensavo di aver fatto una bella scelta, controcorrente anche, finché non ho dovuto trovare dei prestavolto per creare i teaser. Non è stata affatto una bella pensata. Per ovviare a questa mancanza mi sono dovuta sacrificare, ho dovuto scorrere profili su profili su Instagram e Pinterest. Era uno sporco lavoro ma qualcuno doveva pur farlo.

6 - Tra tutti, qual è il tuo preferito?
Non ho un preferito, amo tutti i miei personaggi, ognuno è speciale a modo suo. Amo il modo in cui Isabella prende in mano la sua vita, la grande forza di Denis e la lealtà di Nico.

7 - E quello che più ti rappresenta?
Mi rivedo nei dubbi di Isabella, nella testardaggine di Denis; c’è un po’ di me in tutti loro.

8 - C’è un messaggio che vorresti trasmettere a coloro i quali hanno un sogno nel cassetto, ma hanno paura di realizzarlo?
Direi loro di dare il meglio di sé, di non avere rimpianti. I sogni non sono che l’ultima parte di un viaggio, a volte riusciamo a realizzarli, altre ci sfuggono ma quello che è davvero importante, quello che resta con noi, è il percorso. La determinazione e la volontà di lottare restano con noi. 

9 - Qual è stata la prima reazione quando hai visto il tuo primo romanzo in libreria?
E’ ancora fresca e me la ricordo perfettamente: ho provato una grandissima emozione, una gioia incontenibile e c’è mancato poco che scoppiassi a piangere. Vederlo pubblicato, in mezzo ai libri degli autori che amo, era un sogno che si realizzava. Stringerlo tra le mani, poterlo toccare, ha reso tutto reale.

10 - Ultima domanda: quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Al momento sto lavorando a un nuovo libro mentre un altro è già in valutazione presso il mio editore. I plot di nuove storie non mi mancano, mi auguro che incontrino il favore di Newton e dei lettori.

Grazie mille per essere stata con noi, torna a trovarci!
Grazie a te Asia, per avermi ospitato in questo bellissimo blog e spero di poterci incontrare ancora.

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